La storia

L’idea di creare una squadra di Rugby dal nome così indicativo nasce dall’esigenza di sfatare uno dei tanti pregiudizi che permeano la nostra cultura mediatica. Quello cioè che attribuisce a questo nobile sport tendenze “maciste” o, banalmente fascisteggianti…

Riteniamo questo fortemente in contraddizione con lo spirito sportivo, specie se di squadra, in particolar modo rugbistico. False impostazioni che impongono la visione del rugbista come esaltato, necessariamente sopra i 100kg, incapace di intraprendere alcun discorso che non preveda grugniti, hanno portato ad isolare questo sport o, quantomeno a marginalizzarlo.

A rugby si gioca con le mani e con i piedi, ma soprattutto con la testa. Lealtà e rispetto per la propria squadra e per l’avversario, e non sete di annientare il “nemico” di turno; Dignità e agonismo, e non onore e trionfo; Collettività nella difficoltà e non personalismo nella gloria; Socialità e non individualità.

Questo e’ il Rugby, ed è per questo, che intendiamo rivolgerci a tutte le persone che ne sono affascinate o incuriosite affinché si possa risanare l’immagine distorta che si è creata di questo sport. Per recuperarne la valenza sociale e popolare: un pallone, un pezzo di prato, qualche amico… nulla di più. Da qui la nostra scelta di dare questa connotazione alla squadra, perché pensiamo che sport e società, sport e cultura, non sono distinte rubriche di un programma televisivo, ma componenti indissociabili nella nostra vita. Siamo amanti del rugby e siamo convinti che lo sport come qualunque attività umana, è un modo di fare Politica, nell’accezione più nobile di questa parola.

Il nostro pensiero politico ci accomuna e rende ciò che siamo, ci unisce e fa di noi una vera squadra. IL nostro è un orizzonte Ovale, il colore della nostra maglia è il Rosso vivo.

 

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